Lettera di Nicolò Mazza SJ |
Martedì 30 Settembre 2014 18:58 | |
Gent.mo Dott. Fratantonio, spero che questa mia la trovi bene. Le scrivo innanzitutto per ringraziarla dell'attenzione e della cortesia che ha voluto riservarmi con le sue telefonate, il suo cordiale interessamento e, infine, per il gradito riconoscimento, che ho ricevuto direttamente a casa con mia grande sorpresa e riconoscenza. Sono qui anche per esprimerle le mie doverose scuse in seguito al mio prolungato silenzio di questi mesi estivi. Come già le accennavo telefonicamente, ho avuto un'estate piuttosto intensa di attività e di spostamenti, che si sono conclusi con il mio trasferimento a Reggio Calabria, dove due settimane fa ho iniziato una nuova tappa della mia vita e della mia formazione come gesuita. Le confesso che, non avendo sempre avuto a disposizione i miei strumenti di lavoro (come il computer, la connessione a internet e l'hard-disk esterno), non mi è stato possibile seguire a distanza molte attività, seppure importanti e significative, come quella della premiazione dell'undicesima edizione del concorso "E'-vViva-la-mamma", a cui mi rincresce profondamente non aver potuto prendere parte. Nicolò Mazza SJ
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